- PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE PROMOSSA DAL FORUM NAZIONALE DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO
per chiedere la preservazione di territorio e paesaggio, il risparmio di suolo agricolo e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente
interverranno
Luca MERCALLI, climatologo, presidente della Società meteorologica italiana;
Alessandro MORTARINO, coordinatore del Forum dei movimenti per la Terra e il Paesaggio;
Cinzia SCAFFIDI, direttrice del Centro studi di Slow Food
Il futuro del nostro territorio (e quindi anche il nostro futuro) è affidato ai piani regolatori comunali; per questo il Forum nazionale dei movimenti per la Terra e il Paesaggio – “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” ha lanciato, in vista della presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per la salvaguardia dei suoli liberi e del paesaggio, una campagna nazionale di “Censimento del cemento”. Si tratta di chiedere alle amministrazioni comunali di conoscere con certezza quante abitazioni e quanti fabbricati produttivi e commerciali vuoti, sfitti o non utilizzati, e quante aree edificabili vi siano oggi all'interno dei confini dei nostri comuni, con l'obbiettivo di promuovere una pianificazione urbanistica e infrastrutturale attenta alle reali esigenze dei territori, ponendo un freno all'espansione edilizia selvaggia, che consuma il suolo e devasta il paesaggio.
Per maggiori informazioni: salviamoilpaesaggio.torino@gmail.com
SALA VERDE SALVIA
tematiche e incontri su ECOLOGIA e AMBIENTE
segnalati dall'Associazione Culturale Quintiliano
tematiche e incontri su ECOLOGIA e AMBIENTE
segnalati dall'Associazione Culturale Quintiliano
martedì 8 maggio 2012
Giovedì 17.05.12 ore 20.45 c/o SERMIG (piazza Borgo Dora 61, TO)
mercoledì 28 marzo 2012
venerdì 23 marzo 2012
Giornata mondiale della Meterologia
Roma, 22 mar. – Ogni anno il 23 marzo viene celebrata la
Giornata Mondiale della Meteorologia per festeggiare la Convenzione che
istitui’ il 23 marzo 1950 l’ Organizzazione meteorologica mondiale, la
cui sede e’ tuttora a Ginevra. In occasione di tale data una serie di
celebrazioni e iniziative mettono in evidenza un tema importante per
ricordare l’importanza delle scienze atmosferiche nella vita sociale ed
economica del pianeta. ’Il tempo, il clima e l’aria che respiriamo’ e’
il motto della Giornata mondiale della meteorologia 2009, che come ogni
anno si celebra due giorni dopo l’Equinozio di primavera. La diffusione
delle polveri fini, la diminuzione dello strato di ozono e il
cambiamento climatico inducono sempre piu’ a monitorare a lungo termine
l’atmosfera. A tale scopo l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM),
con i suoi 188 membri, ha avviato vent’anni fa il programma di
monitoraggio globale dell’atmosfera Global Atmosphere Watch (GAW). ’I
servizi meteorologici e idrologici nazionali collaborano alla raccolta e
all’analisi dei dati sulla qualita’ dell’aria e si occupano della
previsione dell’inquinamento atmosferico, della protezione della salute
delle popolazioni e dell’attivita’ economica’ ha dichiarato il
segretario generale dell’ OMM Michel Jarraud, eletto al 14esimo
Congresso Meteorologico Mondiale nel 2003. L’Organizzazione
meteorologica mondiale e’ un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite.
Oltre a creare le basi per la cooperazione internazionale
nell’allestimento e nella gestione di reti di misurazione e monitoraggio
meteorologici e idrologici, assicura uno scambio rapido dei dati, la
standardizzazione dei rilevamenti meteorologici e il trasferimento di
know how. Oltre ad esserne membro, la Svizzera ospita a Ginevra la sede
principale dell’OMM. Il programma di monitoraggio globale dell’atmosfera
GAW dell’OMM contribuisce al monitoraggio della composizione chimica
dell?atmosfera. Il suo scopo e’ di documentare e comprendere i
cambiamenti a lungo termine nell’atmosfera e le ricadute sull’ambiente.
GAW e’ un elemento essenziale del sistema di monitoraggio globale del
clima e parte integrante delle misure statuite con la Convenzione quadro
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Rio de Janeiro del
1992. Inoltre, la ratifica della Convenzione di Vienna del 1985 per la
protezione dello strato d’ozono e dei successivi protocolli addizionali
obbliga la Svizzera a monitorare le interazioni tra lo strato dell’
ozono e le attivita’ umane. La Svizzera partecipa a questo programma
permanente ai sensi del decreto del Consiglio federale del 1994. (AGI)
giovedì 22 marzo 2012
Giornata mondiale dell'ACQUA 2012
Il mondo è assetato. E noi che possiamo fare?
(da blogosfere)
In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua
si riaprono i dibattiti sugli sprechi, sull'allarme siccità in costante
aumento e sul cibo che non basta mai. E noi che cosa possiamo fare?
Le stime di quest'anno ci mettono davanti ad una situazione quanto mai preoccupante: siamo in 7 miliardi di persone, che chiedono ogni giorno di essere sfamate. E il numero continua a crescere.
Per sfamare il mondo è necessaria una dose massiccia di acqua: ogni persona deve bere almeno due litri di acqua al giorno mentre, per produrre il cibo giornaliero utile al fabbisogno di un essere umano, sono necessari dai 2.000 ai 5.000 litri di acqua.
Al giorno d'oggi il 40% della popolazione vive in posti che soffrono per scarsità o assoluta mancanza di acqua, ma si stima che entro il 2050 la percentuale crescerà fino a più del 60%.
E' importante, quindi, che anche noi, nel nostro piccolo, apportiamo un contributo a questa causa: sono i piccoli gesti quotidiani che possono fare davvero la differenza.
Iniziate, ad esempio, a chiudere il rubinetto dell'acqua quando non viene utilizzata, a colmare ben bene la lavastoviglie prima di avviare il lavaggio o di lasciare in ammollo la verdura per qualche minuto in una bacinella piuttosto di lavarla sotto il getto di acqua corrente.
Ma queste sono solo alcune delle piccole accortezze che vi permettono di aiutare il pianeta a portare avanti una causa così importante e delicata. E, sicuramente, ci guadagnerete in bolletta anche voi.
in Comunicazioni di Giulia Ceschi
ancora dalla rete
Onu: è la risorsa più critica del pianeta
Un milione di persone senz'acqua
da Rainews
Il 22 marzo è il World Water Day, la giornata mondiale
dell'acqua, istituita dalle Nazioni Unite vent'anni fa per
sensibilizzare il pubblico sull'importanza vitale di questo elemento,
non solo per l'ambiente, ma anche per la salute umana, l'agricoltura e
il commercio.
New York, 22-03-2012
I numeri su sete e fabbisogno di cibo: 7 miliardi di persone da sfamare oggi, destinate a diventare 9 miliardi nel 2050. Occorrono da 2.000 a 5.000 litri d'acqua per produrre l'alimentazione giornaliera di una persona. Se per una di caffe' servono 140 litri d'acqua, per un chilo di grano ne servono 1.500, fino ai 2.400 per un hamburger e i 7.000 per una bistecca.
La questione dell'acqua è critica nella nostra era, soprattutto per quanto riguarda la disponibilita di acqua potabile.
"Un miliardo di persone non ha accesso all'acqua pulita e potabile nel mondo. Questa giornata mira ad attirare l'attenzione della gente sulla crisi dell'acqua, che ha raggiunto livelli critici nel mondo intero", ha detto il presidente di 'Water4 Foundation' Richard Greenly, subito dopo il suo intervento alla conferenza mondiale Infopoverty organizzata all'Onu.
A Roma, presso la Fao
Il Pianeta mostra ancora tutti i suoi squilibri, la sete affligge almeno un miliardo di persone ed entro il 2050 i due terzi delle terre emerse potrebbero ritrovarsi a combattere con problemi di siccità.
La Fao lo ricorda in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, celebrata nella sede di Roma e messa in relazione alla sicurezza alimentare. Un motivo in piu' per la comunita' internazionale, afferma l' agenzia dell'Onu, per puntare ad una gestione piu' responsabile di un bene limitato come l'acqua.
Secondo il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, per nutrire la popolazione mondiale serve un impegno sostenibile nella gestione dell'acqua, la "risorsa piu' critica e limitata del Pianeta, centrale nella creazione del futuro che vogliamo".
Per il direttore generale della Fao, Jose' Graziano da Silva, bisogna "produrre il cibo di cui il mondo ha bisogno usando l'acqua in modo piu' intelligente, riducendo gli sprechi, e promuovendo diete piu' salutari".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiama l' attenzione "sulla necessita' di una gestione responsabile di un bene primario" come la risorsa idrica.
Accessi e sprechi
L'Unicef invita i governi a prestare particolare attenzione alle persone che vivono nelle zone rurali, specialmente per quanto riguarda l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari di base (653 milioni di persone, delle 783 complessive nel mondo, ancora senza fonti migliorate di acqua potabile).
In Italia, pur avendo un'elevata disponibilita' (2.800 metri cubi per abitante l'anno sulla base di un rapporto di Legambiente), c'e' il problema di una rete 'colabrodo' con punte di sprechi del 30%.
Secondo l'Istat nel 2011 il 9,3% delle famiglie si sono lamentate di irregolarita' nell'erogazione di acqua, soprattutto nel meridione (17,4%) e in particolare in Calabria (31,7%) e Sicilia (27,3%). Secondo i dati, si consumano circa 200 litri al giorno a testa, nonostante questo si spendono quasi 20 euro al mese per l'acqua minerale. Inoltre secondo Eurobarometro nove italiani su dieci considerano la qualita' dell'acqua (91%) e la siccita' (94%) come un problema serio.
I numeri su sete e fabbisogno di cibo: 7 miliardi di persone da sfamare oggi, destinate a diventare 9 miliardi nel 2050. Occorrono da 2.000 a 5.000 litri d'acqua per produrre l'alimentazione giornaliera di una persona. Se per una di caffe' servono 140 litri d'acqua, per un chilo di grano ne servono 1.500, fino ai 2.400 per un hamburger e i 7.000 per una bistecca.
La questione dell'acqua è critica nella nostra era, soprattutto per quanto riguarda la disponibilita di acqua potabile.
"Un miliardo di persone non ha accesso all'acqua pulita e potabile nel mondo. Questa giornata mira ad attirare l'attenzione della gente sulla crisi dell'acqua, che ha raggiunto livelli critici nel mondo intero", ha detto il presidente di 'Water4 Foundation' Richard Greenly, subito dopo il suo intervento alla conferenza mondiale Infopoverty organizzata all'Onu.
A Roma, presso la Fao
Il Pianeta mostra ancora tutti i suoi squilibri, la sete affligge almeno un miliardo di persone ed entro il 2050 i due terzi delle terre emerse potrebbero ritrovarsi a combattere con problemi di siccità.
La Fao lo ricorda in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, celebrata nella sede di Roma e messa in relazione alla sicurezza alimentare. Un motivo in piu' per la comunita' internazionale, afferma l' agenzia dell'Onu, per puntare ad una gestione piu' responsabile di un bene limitato come l'acqua.
Secondo il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, per nutrire la popolazione mondiale serve un impegno sostenibile nella gestione dell'acqua, la "risorsa piu' critica e limitata del Pianeta, centrale nella creazione del futuro che vogliamo".
Per il direttore generale della Fao, Jose' Graziano da Silva, bisogna "produrre il cibo di cui il mondo ha bisogno usando l'acqua in modo piu' intelligente, riducendo gli sprechi, e promuovendo diete piu' salutari".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiama l' attenzione "sulla necessita' di una gestione responsabile di un bene primario" come la risorsa idrica.
Accessi e sprechi
L'Unicef invita i governi a prestare particolare attenzione alle persone che vivono nelle zone rurali, specialmente per quanto riguarda l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari di base (653 milioni di persone, delle 783 complessive nel mondo, ancora senza fonti migliorate di acqua potabile).
In Italia, pur avendo un'elevata disponibilita' (2.800 metri cubi per abitante l'anno sulla base di un rapporto di Legambiente), c'e' il problema di una rete 'colabrodo' con punte di sprechi del 30%.
Secondo l'Istat nel 2011 il 9,3% delle famiglie si sono lamentate di irregolarita' nell'erogazione di acqua, soprattutto nel meridione (17,4%) e in particolare in Calabria (31,7%) e Sicilia (27,3%). Secondo i dati, si consumano circa 200 litri al giorno a testa, nonostante questo si spendono quasi 20 euro al mese per l'acqua minerale. Inoltre secondo Eurobarometro nove italiani su dieci considerano la qualita' dell'acqua (91%) e la siccita' (94%) come un problema serio.
Iscriviti a:
Post (Atom)