SALA VERDE SALVIA
tematiche e incontri su ECOLOGIA e AMBIENTE
segnalati dall'Associazione Culturale Quintiliano

venerdì 8 aprile 2011

dal 7 al 9.04.11

Energethica 2011 al Lingotto di Torino 

aprile 6, 2011 Comunicati Stampa
James Barber, il padre della fotosintesi artificiale, scoperta destinata a rivoluzionare la produzione di energia, ha inaugurato Energethica 2011, mostra convegno su fonti rinnovabili e sostenibilità, che si svolgerà a Torino dal 7 al 9 aprile.
La sesta edizione della manifestazione debutta al Lingotto Fiere, portando in un unico contenitore tutte le dimensioni della green economy: Mobilità, Casa Attiva e Sostenibile, Telegestione e Bioenergia, con l’obiettivo di progettare la Smart City del futuro. Su 12mila mq, oltre 300 espositori, un’area demo in cui si utilizzano materiali eco-compatibili, l’isola delle idee per informarsi su prodotti, consumi e modelli di comportamento sostenibili, uno spazio didattico per le scolaresche gestito dal Museo “A come Ambiente”.
Tra le novità in fiera spiccano i pannelli fotovoltaici di terza generazione, capaci di ridurre i costi di produzione e migliorare l’accessibilità economica delle rinnovabili; ascensori che consumano la stessa energia di un frullatore; modelli abitativi che fanno evolvere il concetto architettonico di “casa passiva” (costruita con materiali che garantiscono l’efficienza energetica) in quello di “casa attiva” e giocattoli a energia solare, destinati a educare il pubblico più giovane all’esistenza di alternative energetiche.
È il momento giusto per proporre il risparmio di energia come prima fonte energetica e per rivendicare il ruolo delle rinnovabili nella produzione - ha dichiarato Edgar Maeder, Presidente Circuito Energethica. – Si fa largo finalmente l’idea che lo sviluppo durevole delle nostre società debba essere animato da un’energia intelligente e sostenibile. Inoltre, le nuove tecnologie e le idee in ambito green generano importanti opportunità di crescita economica distribuita; perciò, portiamo a Torino occasioni di business, dialogo e ricerca su temi di grande attualità”.
James Barber presenterà le opportunità offerte dalla “foglia artificiale”, inserita dalla rivista New Scientist tra le 50 innovazioni destinate a cambiare il mondo: potrebbe davvero consentire, in un futuro non lontano, la svolta decisiva per le fonti energetiche non inquinanti. Secondo il chimico inglese, la luce solare che cade in un’ora sulla terra, se opportunamente sfruttata, potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico di tutto il pianeta per un anno intero. Per Barber, che sta portando avanti diversi progetti con il Politecnico di Torino, la “pianta artificiale di foglie artificiali” non è dunque solamente più un desiderio onirico. Il prodotto finale dovrebbero essere foglie efficienti, che possano funzionare anche in zone dove non sono disponibili altre fonti energetiche né metalli preziosi e che siano a impatto zero, come accade nella fotosintesi naturale.
da Grennews info

sabato 12 marzo 2011

SPECIALE GIAPPONE TERREMOTO/ TSUNAMI/ NUKE

dal sito NUOVA SOCIETA'

Nucleare? No grazie

di Battista Gardoncini
Scrivo mentre ancora non si sa quel che sta accadendo davvero nelle centrali nucleari terremotate, e sperando con tutto il cuore che la tragedia giapponese resti nei limiti, pur terribili, della natura scatenata. Terremoti e tsunami possono distruggere e uccidere, ma accompagnano da sempre l'esperienza dell'uomo. I sistemi di prevenzione possono fare molto, e in Giappone sono stati efficaci. Ci sono state vittime a migliaia, non a milioni. Intere città sono state spazzate via, ma molti si sono salvati grazie agli allarmi tempestivi e alle case antisismiche, mentre la macchina dei soccorsi, nonostante le enormi difficoltà, sembra in grado di far fronte alle necessità più urgenti dei superstiti.
Nel caso della centrale di Fukushima , invece, si ha la sensazione dell'impotenza. Non ho le competenze necessarie per giudicare quello che i tecnici stanno tentando di fare per scongiurare il rischio di fusione del nucleo, la peggiore delle catastrofi possibili. Ma l'allontanamento di decine di migliaia di persone dalla zona è un pessimo segnale, e i consigli delle autorità per chi è rimasto stringono il cuore. Restate in casa. Lavatevi le mani. Copritevi il volto con asciugamani bagnati. Non bevete l'acqua potabile. Assumete iodio, che aiuta a combattere le radiazioni.
Combattere le radiazioni è per l'appunto quello che noi non siamo in grado di fare. Si può discutere delle conseguenze a lungo termine delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. Si può nascondere , come è accaduto, il numero delle vittime dopo l'incidente di Chernobyl. Ma il dato di fatto, su cui chiunque non sia in malafede dovrebbe interrogarsi, è che un incidente nucleare non è controllabile. La maggior parte delle centrali attive oggi nel mondo - compreso quelle giapponesi - è costruita con tecnologie vecchie. Il rischio di mantenerle in funzione è molto grande. E purtroppo, se anche riuscissimo a portarle alla fine del ciclo vitale senza incidenti, non è stato ancora risolto in modo soddisfacente il problema del loro smantellamento e dello smaltimento scorie. Un argomento che di solito si preferisce rimuovere, lasciandolo in eredità ai nostri figli e ai figli dei nostri figli.
Però il nucleare è necessario - ripetono in continuazione gli apologeti dell'atomo - e le centrali di nuova generazione riducono in modo considerevole i rischi. Può darsi. Ma, almeno per me, non tanto da scommetterci la vita.

martedì 22 febbraio 2011

PLEASE, DON'T SMOG


venerdì 25 febbraio · ore13.00 


Torino, piazza Castello (lato palazzo Regione Piemonte)





Please don't smog
giornata nazionale per la riduzione dell'inquinamento

Il 25 febbraio tutti i cittadini potranno aderire, nelle forme che più ritengono opportune, alla manifestazione nazionale di riduzione dell'inquinamento "per volontà popolare". Una giornata in cui lasciare a casa l'auto, organizzare autostop, abbassare il riscaldamento, usare solo i mezzi pubblici.

Abbiamo bisogno dei vostri corpi per costruire una grande scritta HELP!