SALA VERDE SALVIA
tematiche e incontri su ECOLOGIA e AMBIENTE
segnalati dall'Associazione Culturale Quintiliano

venerdì 25 gennaio 2013

ECOLOGIA




Il 22 gennaio 1978 la Svezia proibiva l’uso di bombolette spray dannose per l’atmosfera

di Edoardo Schiesari

Il buco nell’Ozono, lo scioglimento dei ghiacciai, il riscaldamento globale, il rischio di estinzione di intere specie di animali: oggi queste problematiche sono all’ordine del giorno. I media in particolare, hanno contribuito a sensibilizzare la popolazione, rendendola il più consapevole e informata possibile sulle conseguenze che i danni subiti dall’ambiente e all’atmosfera possono comportare sulla salute. Un metodo che si basa soprattutto sulla paura e sull’egoismo, inteso come amore per sé stessi, sempre presenti nell’essere umano: se si parte dal presupposto che sono questi i due aspetti dell’uomo che più lo influenzano, i media possono far leva su questi due aspetti informando e indirizzando l’agire comune verso il bene della società. Basta far sapere che i raggi ultravioletti non schermati dall’Ozono provocano il cancro, e subito l’interesse della popolazione si accende. E gli effetti cominciano a vedersi, anche se i danni provocati all’atmosfera dai gas sembrano irreversibili: molti tra i più grandi paesi industrializzati hanno aderito a un programma di riduzione di emissione di gas nocivi, in particolare nel 2001 col protocollo di Kyoto, sottoscritto in Giappone da più di cento sessanta paesi; spesso si effettuano degli studi pubblicati da tutti i maggiori quotidiani sulle condizioni di inquinamento nelle gandi città, e per migliorarne le condizioni si è arrivati ad imporre l’obbligo della raccolta differenziata (per ridurre tramite il riciclo il consumo di plastica, materiale inquinante) e a vietare la circolazione di automezzi in molte zone del centro urbano. Chi avrebbe mai immaginato, anni fa, che la gente vi avrebbe dato tanta importanza, da invitare i consumatori a servirsi di una sola busta, riutilizzabile ogni volta, per fare le spesa nei supermercati?
C’è una data specifica con si può identificare l’inizio di questo radicale cambiamento di prospettiva: il 23 gennaio 1978. Quel giorno infatti fu la data della prima presa di coscienza da parte di un’intera nazione del fatto che l’uomo e le sue attività possono provocare dei danni all’ambiente. La Svezia infatti mise al bando l’uso delle bombolette spray, molto usate per murales e graffitti, in seguito alle scoperte riportate dai due ricercatori Mario Molina e Sherwood Rowland nel 1974 (i primi a individuare la connessione tra gas e assottigliamento dell’Ozono nelle zone polari). Queste infatti contenevano gas che se concentrati in grandi quantità nell’atmosfera, danneggiano lo “scudo” che protegge il pianeta dalle radiazioni solari: sono i cosiddetti CC, i clorofluorocarburi. Anche se alcuni paesi, tra cui gli USA e la Cina, hanno continuato a farne un uso larghissimo nella produzione industriale per oltre trent’anni, questa data ha un significato simbolico fondamentale: mostra come la linea politica dei governi e delle classi dirigenti abbia deciso di sacrificare gli interessi economici per preservare i propri cittadini, anche se allora il livello d’informazione era tale che avrebbero potuto tranquillamente non riconoscere la validità delle scoperte scientifiche, come si è fatto con l’amianto in Italia. Non basta essere a conoscenza dei fatti, bisogna avere delle priorità, bisogna possedere una coscienza civile che imponga di sciegliere ciò che è giusto e non ciò che conviene. Non si tratta di populismo, ma di semplice rispetto per il prossimo.

già pubblicato su RETRO' ON LINE

martedì 8 maggio 2012

Giovedì 17.05.12 ore 20.45 c/o SERMIG (piazza Borgo Dora 61, TO)



  • PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE PROMOSSA DAL FORUM NAZIONALE DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO
    per chiedere la preservazione di territorio e paesaggio, il risparmio di suolo agricolo e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente





    interverranno

    Luca MERCALLI, climatologo, presidente della Società meteorologica italiana;

    Alessandro MORTARINO, coordinatore del Forum dei movimenti per la Terra e il Paesaggio;

    Cinzia SCAFFIDI, direttrice del Centro studi di Slow Food

    Il futuro del nostro territorio (e quindi anche il nostro futuro) è affidato ai piani regolatori comunali; per questo il Forum nazionale dei movimenti per la Terra e il Paesaggio – “Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori” ha lanciato, in vista della presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per la salvaguardia dei suoli liberi e del paesaggio, una campagna nazionale di “Censimento del cemento”. Si tratta di chiedere alle amministrazioni comunali di conoscere con certezza quante abitazioni e quanti fabbricati produttivi e commerciali vuoti, sfitti o non utilizzati, e quante aree edificabili vi siano oggi all'interno dei confini dei nostri comuni, con l'obbiettivo di promuovere una pianificazione urbanistica e infrastrutturale attenta alle reali esigenze dei territori, ponendo un freno all'espansione edilizia selvaggia, che consuma il suolo e devasta il paesaggio.


    Per maggiori informazioni: salviamoilpaesaggio.torino@gmail.com


venerdì 23 marzo 2012

Giornata mondiale della Meterologia



23 marzo

Roma, 22 mar. – Ogni anno il 23 marzo viene celebrata la Giornata Mondiale della Meteorologia per festeggiare la Convenzione che istitui’ il 23 marzo 1950 l’ Organizzazione meteorologica mondiale, la cui sede e’ tuttora a Ginevra. In occasione di tale data una serie di celebrazioni e iniziative mettono in evidenza un tema importante per ricordare l’importanza delle scienze atmosferiche nella vita sociale ed economica del pianeta. ’Il tempo, il clima e l’aria che respiriamo’ e’ il motto della Giornata mondiale della meteorologia 2009, che come ogni anno si celebra due giorni dopo l’Equinozio di primavera. La diffusione delle polveri fini, la diminuzione dello strato di ozono e il cambiamento climatico inducono sempre piu’ a monitorare a lungo termine l’atmosfera. A tale scopo l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), con i suoi 188 membri, ha avviato vent’anni fa il programma di monitoraggio globale dell’atmosfera Global Atmosphere Watch (GAW). ’I servizi meteorologici e idrologici nazionali collaborano alla raccolta e all’analisi dei dati sulla qualita’ dell’aria e si occupano della previsione dell’inquinamento atmosferico, della protezione della salute delle popolazioni e dell’attivita’ economica’ ha dichiarato il segretario generale dell’ OMM Michel Jarraud, eletto al 14esimo Congresso Meteorologico Mondiale nel 2003. L’Organizzazione meteorologica mondiale e’ un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite. Oltre a creare le basi per la cooperazione internazionale nell’allestimento e nella gestione di reti di misurazione e monitoraggio meteorologici e idrologici, assicura uno scambio rapido dei dati, la standardizzazione dei rilevamenti meteorologici e il trasferimento di know how. Oltre ad esserne membro, la Svizzera ospita a Ginevra la sede principale dell’OMM. Il programma di monitoraggio globale dell’atmosfera GAW dell’OMM contribuisce al monitoraggio della composizione chimica dell?atmosfera. Il suo scopo e’ di documentare e comprendere i cambiamenti a lungo termine nell’atmosfera e le ricadute sull’ambiente. GAW e’ un elemento essenziale del sistema di monitoraggio globale del clima e parte integrante delle misure statuite con la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Rio de Janeiro del 1992. Inoltre, la ratifica della Convenzione di Vienna del 1985 per la protezione dello strato d’ozono e dei successivi protocolli addizionali obbliga la Svizzera a monitorare le interazioni tra lo strato dell’ ozono e le attivita’ umane. La Svizzera partecipa a questo programma permanente ai sensi del decreto del Consiglio federale del 1994. (AGI)

giovedì 22 marzo 2012

Giornata mondiale dell'ACQUA 2012


Il mondo è assetato. E noi che possiamo fare?

(da blogosfere)

Giovedì 22 Marzo 2012
In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua si riaprono i dibattiti sugli sprechi, sull'allarme siccità in costante aumento e sul cibo che non basta mai. E noi che cosa possiamo fare?
Si festeggia oggi, giovedì 22 marzo, la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita nel lontano 1983 con lo scopo di salvaguardare l'oro blu.

Le stime di quest'anno ci mettono davanti ad una situazione quanto mai preoccupante: siamo in 7 miliardi di persone, che chiedono ogni giorno di essere sfamate. E il numero continua a crescere.
Per sfamare il mondo è necessaria una dose massiccia di acqua: ogni persona deve bere almeno due litri di acqua al giorno mentre, per produrre il cibo giornaliero utile al fabbisogno di un essere umano, sono necessari dai 2.000 ai 5.000 litri di acqua.
Al giorno d'oggi il 40% della popolazione vive in posti che soffrono per scarsità o assoluta mancanza di acqua, ma si stima che entro il 2050 la percentuale crescerà fino a più del 60%.
E' importante, quindi, che anche noi, nel nostro piccolo, apportiamo un contributo a questa causa: sono i piccoli gesti quotidiani che possono fare davvero la differenza.
Iniziate, ad esempio, a chiudere il rubinetto dell'acqua quando non viene utilizzata, a colmare ben bene la lavastoviglie prima di avviare il lavaggio o di lasciare in ammollo la verdura per qualche minuto in una bacinella piuttosto di lavarla sotto il getto di acqua corrente.
Ma queste sono solo alcune delle piccole accortezze che vi permettono di aiutare il pianeta a portare avanti una causa così importante e delicata. E, sicuramente, ci guadagnerete in bolletta anche voi.

in Comunicazioni di   

 ancora dalla rete

Onu: è la risorsa più critica del pianeta

Un milione di persone senz'acqua

da Rainews

Il 22 marzo è il World Water Day, la giornata mondiale dell'acqua, istituita dalle Nazioni Unite vent'anni fa per sensibilizzare il pubblico sull'importanza vitale di questo elemento, non solo per l'ambiente, ma anche per la salute umana, l'agricoltura e il commercio.
 
 
22 marzo, giornata mondiale dell'acqua 22 marzo, giornata mondiale dell'acqua
New York, 22-03-2012
I numeri su sete e fabbisogno di cibo: 7 miliardi di persone da sfamare oggi, destinate a diventare 9 miliardi nel 2050. Occorrono da 2.000 a 5.000 litri d'acqua per produrre l'alimentazione giornaliera di una persona. Se per una di caffe' servono 140 litri d'acqua, per un chilo di grano ne servono 1.500, fino ai 2.400 per un hamburger e i 7.000 per una bistecca.

La questione dell'acqua è critica nella nostra era, soprattutto per quanto riguarda la disponibilita di acqua potabile.
"Un miliardo di persone non ha accesso all'acqua pulita e potabile nel mondo. Questa giornata mira ad attirare l'attenzione della gente sulla crisi dell'acqua, che ha raggiunto livelli critici nel mondo intero", ha detto il presidente di 'Water4 Foundation' Richard Greenly, subito dopo il suo intervento alla conferenza mondiale Infopoverty organizzata all'Onu.

A Roma, presso la Fao
Il Pianeta mostra ancora tutti i suoi squilibri, la sete affligge almeno un miliardo di persone ed entro il 2050 i due terzi delle terre emerse potrebbero ritrovarsi a combattere con problemi di siccità.
La Fao lo ricorda in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, celebrata nella sede di Roma e messa in relazione alla sicurezza alimentare. Un motivo in piu' per la comunita' internazionale, afferma l' agenzia dell'Onu, per puntare ad una gestione piu' responsabile di un bene limitato come l'acqua.
Secondo il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, per nutrire la popolazione mondiale serve un impegno sostenibile nella gestione dell'acqua, la "risorsa piu' critica e limitata del Pianeta, centrale nella creazione del futuro che vogliamo".
Per il direttore generale della Fao, Jose' Graziano da Silva, bisogna "produrre il cibo di cui il mondo ha bisogno usando l'acqua in modo piu' intelligente, riducendo gli sprechi, e promuovendo diete piu' salutari".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiama l' attenzione "sulla necessita' di una gestione responsabile di un bene primario" come la risorsa idrica.
Accessi e sprechi
L'Unicef invita i governi a prestare particolare attenzione alle persone che vivono nelle zone rurali, specialmente per quanto riguarda l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari di base (653 milioni di persone, delle 783 complessive nel mondo, ancora senza fonti migliorate di acqua potabile).
In Italia, pur avendo un'elevata disponibilita' (2.800 metri cubi per abitante l'anno sulla base di un rapporto di Legambiente), c'e' il problema di una rete 'colabrodo' con punte di sprechi del 30%.
Secondo l'Istat nel 2011 il 9,3% delle famiglie si sono lamentate di irregolarita' nell'erogazione di acqua, soprattutto nel meridione (17,4%) e in particolare in Calabria (31,7%) e Sicilia (27,3%). Secondo i dati, si consumano circa 200 litri al giorno a testa, nonostante questo si spendono quasi 20 euro al mese per l'acqua minerale. Inoltre secondo Eurobarometro nove italiani su dieci considerano la qualita' dell'acqua (91%) e la siccita' (94%) come un problema serio.
 
 
 

venerdì 8 aprile 2011

dal 7 al 9.04.11

Energethica 2011 al Lingotto di Torino 

aprile 6, 2011 Comunicati Stampa
James Barber, il padre della fotosintesi artificiale, scoperta destinata a rivoluzionare la produzione di energia, ha inaugurato Energethica 2011, mostra convegno su fonti rinnovabili e sostenibilità, che si svolgerà a Torino dal 7 al 9 aprile.
La sesta edizione della manifestazione debutta al Lingotto Fiere, portando in un unico contenitore tutte le dimensioni della green economy: Mobilità, Casa Attiva e Sostenibile, Telegestione e Bioenergia, con l’obiettivo di progettare la Smart City del futuro. Su 12mila mq, oltre 300 espositori, un’area demo in cui si utilizzano materiali eco-compatibili, l’isola delle idee per informarsi su prodotti, consumi e modelli di comportamento sostenibili, uno spazio didattico per le scolaresche gestito dal Museo “A come Ambiente”.
Tra le novità in fiera spiccano i pannelli fotovoltaici di terza generazione, capaci di ridurre i costi di produzione e migliorare l’accessibilità economica delle rinnovabili; ascensori che consumano la stessa energia di un frullatore; modelli abitativi che fanno evolvere il concetto architettonico di “casa passiva” (costruita con materiali che garantiscono l’efficienza energetica) in quello di “casa attiva” e giocattoli a energia solare, destinati a educare il pubblico più giovane all’esistenza di alternative energetiche.
È il momento giusto per proporre il risparmio di energia come prima fonte energetica e per rivendicare il ruolo delle rinnovabili nella produzione - ha dichiarato Edgar Maeder, Presidente Circuito Energethica. – Si fa largo finalmente l’idea che lo sviluppo durevole delle nostre società debba essere animato da un’energia intelligente e sostenibile. Inoltre, le nuove tecnologie e le idee in ambito green generano importanti opportunità di crescita economica distribuita; perciò, portiamo a Torino occasioni di business, dialogo e ricerca su temi di grande attualità”.
James Barber presenterà le opportunità offerte dalla “foglia artificiale”, inserita dalla rivista New Scientist tra le 50 innovazioni destinate a cambiare il mondo: potrebbe davvero consentire, in un futuro non lontano, la svolta decisiva per le fonti energetiche non inquinanti. Secondo il chimico inglese, la luce solare che cade in un’ora sulla terra, se opportunamente sfruttata, potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico di tutto il pianeta per un anno intero. Per Barber, che sta portando avanti diversi progetti con il Politecnico di Torino, la “pianta artificiale di foglie artificiali” non è dunque solamente più un desiderio onirico. Il prodotto finale dovrebbero essere foglie efficienti, che possano funzionare anche in zone dove non sono disponibili altre fonti energetiche né metalli preziosi e che siano a impatto zero, come accade nella fotosintesi naturale.
da Grennews info