SALA VERDE SALVIA
tematiche e incontri su ECOLOGIA e AMBIENTE
segnalati dall'Associazione Culturale Quintiliano

giovedì 22 marzo 2012

Giornata mondiale dell'ACQUA 2012


Il mondo è assetato. E noi che possiamo fare?

(da blogosfere)

Giovedì 22 Marzo 2012
In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua si riaprono i dibattiti sugli sprechi, sull'allarme siccità in costante aumento e sul cibo che non basta mai. E noi che cosa possiamo fare?
Si festeggia oggi, giovedì 22 marzo, la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita nel lontano 1983 con lo scopo di salvaguardare l'oro blu.

Le stime di quest'anno ci mettono davanti ad una situazione quanto mai preoccupante: siamo in 7 miliardi di persone, che chiedono ogni giorno di essere sfamate. E il numero continua a crescere.
Per sfamare il mondo è necessaria una dose massiccia di acqua: ogni persona deve bere almeno due litri di acqua al giorno mentre, per produrre il cibo giornaliero utile al fabbisogno di un essere umano, sono necessari dai 2.000 ai 5.000 litri di acqua.
Al giorno d'oggi il 40% della popolazione vive in posti che soffrono per scarsità o assoluta mancanza di acqua, ma si stima che entro il 2050 la percentuale crescerà fino a più del 60%.
E' importante, quindi, che anche noi, nel nostro piccolo, apportiamo un contributo a questa causa: sono i piccoli gesti quotidiani che possono fare davvero la differenza.
Iniziate, ad esempio, a chiudere il rubinetto dell'acqua quando non viene utilizzata, a colmare ben bene la lavastoviglie prima di avviare il lavaggio o di lasciare in ammollo la verdura per qualche minuto in una bacinella piuttosto di lavarla sotto il getto di acqua corrente.
Ma queste sono solo alcune delle piccole accortezze che vi permettono di aiutare il pianeta a portare avanti una causa così importante e delicata. E, sicuramente, ci guadagnerete in bolletta anche voi.

in Comunicazioni di   

 ancora dalla rete

Onu: è la risorsa più critica del pianeta

Un milione di persone senz'acqua

da Rainews

Il 22 marzo è il World Water Day, la giornata mondiale dell'acqua, istituita dalle Nazioni Unite vent'anni fa per sensibilizzare il pubblico sull'importanza vitale di questo elemento, non solo per l'ambiente, ma anche per la salute umana, l'agricoltura e il commercio.
 
 
22 marzo, giornata mondiale dell'acqua 22 marzo, giornata mondiale dell'acqua
New York, 22-03-2012
I numeri su sete e fabbisogno di cibo: 7 miliardi di persone da sfamare oggi, destinate a diventare 9 miliardi nel 2050. Occorrono da 2.000 a 5.000 litri d'acqua per produrre l'alimentazione giornaliera di una persona. Se per una di caffe' servono 140 litri d'acqua, per un chilo di grano ne servono 1.500, fino ai 2.400 per un hamburger e i 7.000 per una bistecca.

La questione dell'acqua è critica nella nostra era, soprattutto per quanto riguarda la disponibilita di acqua potabile.
"Un miliardo di persone non ha accesso all'acqua pulita e potabile nel mondo. Questa giornata mira ad attirare l'attenzione della gente sulla crisi dell'acqua, che ha raggiunto livelli critici nel mondo intero", ha detto il presidente di 'Water4 Foundation' Richard Greenly, subito dopo il suo intervento alla conferenza mondiale Infopoverty organizzata all'Onu.

A Roma, presso la Fao
Il Pianeta mostra ancora tutti i suoi squilibri, la sete affligge almeno un miliardo di persone ed entro il 2050 i due terzi delle terre emerse potrebbero ritrovarsi a combattere con problemi di siccità.
La Fao lo ricorda in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, celebrata nella sede di Roma e messa in relazione alla sicurezza alimentare. Un motivo in piu' per la comunita' internazionale, afferma l' agenzia dell'Onu, per puntare ad una gestione piu' responsabile di un bene limitato come l'acqua.
Secondo il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, per nutrire la popolazione mondiale serve un impegno sostenibile nella gestione dell'acqua, la "risorsa piu' critica e limitata del Pianeta, centrale nella creazione del futuro che vogliamo".
Per il direttore generale della Fao, Jose' Graziano da Silva, bisogna "produrre il cibo di cui il mondo ha bisogno usando l'acqua in modo piu' intelligente, riducendo gli sprechi, e promuovendo diete piu' salutari".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiama l' attenzione "sulla necessita' di una gestione responsabile di un bene primario" come la risorsa idrica.
Accessi e sprechi
L'Unicef invita i governi a prestare particolare attenzione alle persone che vivono nelle zone rurali, specialmente per quanto riguarda l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari di base (653 milioni di persone, delle 783 complessive nel mondo, ancora senza fonti migliorate di acqua potabile).
In Italia, pur avendo un'elevata disponibilita' (2.800 metri cubi per abitante l'anno sulla base di un rapporto di Legambiente), c'e' il problema di una rete 'colabrodo' con punte di sprechi del 30%.
Secondo l'Istat nel 2011 il 9,3% delle famiglie si sono lamentate di irregolarita' nell'erogazione di acqua, soprattutto nel meridione (17,4%) e in particolare in Calabria (31,7%) e Sicilia (27,3%). Secondo i dati, si consumano circa 200 litri al giorno a testa, nonostante questo si spendono quasi 20 euro al mese per l'acqua minerale. Inoltre secondo Eurobarometro nove italiani su dieci considerano la qualita' dell'acqua (91%) e la siccita' (94%) come un problema serio.
 
 
 

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